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Motori per tapparelle, guida alla scelta!

Motori per tapparelle, guida alla scelta!

Tempo di lettura: 3 min

Ormai sempre in più abitazioni possiamo trovare tapparelle motorizzate.
Negli edifici di nuova costruzione sta diventando obsoleta la scelta di tapparelle con la classica movimentazione manuale. Allo stesso tempo molte persone stanno scegliendo di modernizzare la loro casa e rendere la propria vita e quella dei propri cari molto più semplice, motorizzando le vecchie tapparelle.
Le tapparelle motorizzate (o tapparelle elettriche come preferiscono alcuni) sono una comodità alla portata di tutti.

Cos’è un motore per tapparella?
Un motore per tapparella, chiamato anche motore tubolare, consente di alzare e abbassare l’avvolgibile con un semplice gesto, che sia la pressione di un pulsante installato sul muro, l’utilizzo di un telecomando o di un app sullo smartphone, fino ad arrivare addirittura al comando vocale.

Come scegliere il motore adatto?
Questa è la domanda che spesso pone il freno e mette dubbi sul da farsi.
I motori riportano sempre un dato fondamentale espresso in Nm (Newton per metro), che in parole povere ci indica quanto è “forte” e quanto peso può alzare (tenere sempre a mente che il rapporto Larghezza/Altezza dell’avvolgibile può incidere, ma ci torneremo dopo).
Comunque la scelta del motore non è difficile, servono solo alcuni dati:
·         Il materiale dell’avvolgibile e possibilmente il peso al m² (es. alluminio da 5 kg/m²);
·         Le dimensioni dell’avvolgibile (Larghezza e Altezza);
·         La dimensione e la forma del rullo (l’asse su cui si avvolge il telo).

Iniziamo!
Se non si conosce il peso al m² del telo, possiamo prendere per buoni i seguenti:
·         PVC 5 kg/m²
·         Alluminio 4 kg/m²
·         Acciaio 9 kg/m²
·         Legno 10 kg/m²

Ora abbiamo bisogno delle dimensioni dell’avvolgibile per calcolarne la superficie in m². Quindi prendiamo le misure del vano finestra in larghezza e altezza e aggiungiamo 15/20 cm all’altezza (è la parte del telo nascosta nel cassonetto). Fatto questo ricava i m² moltiplicando i valori in metri.

Esempio con tapparella in alluminio:
La nostra finestra misura 110 x 150 cm. Quindi aggiungiamo 20 cm all’altezza.
Per ricavare i m² trasformiamo i centimetri in metri e quindi facciamo 1,1 x 1,7 = 1,87 m².
Ora possiamo ricavare il peso della tapparella moltiplicando i m² per il peso al m² dell’alluminio, quindi 1,87 x 4 = 7,48 kg. A questo punto aggiungiamo un 25% per ovviare al problema dell’attrito.
Quindi il nostro peso finale sarà 9,35 kg.
Conoscendo il peso possiamo scegliere il nostro motore. Bisogna tenere a mente che il rapporto fra i Nm del motore e il peso che il motore stesso può alzare può differire da un produttore all’altro!
Se il produttore A dichiara che il suo motore da 15 Nm è adatto per un peso di 24 kg, può darsi che il produttore B dichiari che il suo motore da 15 Nm vada bene per un peso massimo di 10 kg.
Quindi si consiglia sempre di consultare le schede tecniche.

La metodologia descritta sopra vale per molte marche, ma non per tutte!
Alcuni produttori più blasonati e scrupolosi non indicano il peso che possono alzare i loro motori, ma forniscono al cliente degli abaci di scelta. Questo perché in questo modo si è molto più accurati e sicuri nella scelta.
I due marchi che puoi trovare su Lezanzariere.com e che possiamo prendere in esempio sono Somfy e ASA, due fra i migliori produttori al mondo di motori per tapparelle e automazioni in genere.
Per vedere gli abaci Somfy e ASA e farti un’idea clicca qui.
A primo impatto gli abaci sembrano qualcosa di complesso da consultare, ma in realtà basta conoscere dimensioni e tipo di tapparella e rullo. Ciò che rende questo metodo più professionale è il fatto che i loro calcoli tengono in considerazione anche il rapporto larghezza/altezza dell’avvolgibile e l’attrito dello stesso durante il movimento.
 
Sul prossimo articolo tratteremo i diversi tipi di motore per tapparelle:
·         Motori meccanici e filari;
·         Motori elettronici e radio;
·         Motori con manovra di soccorso.

Insieme ad essi tratteremo anche i vari tipi di comandi e le situazioni per i quali sono più adatti!





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